Svizzera

Non chiamatela cacciagione

La maggior parte della selvaggina consumata in Svizzera proviene da allevamenti esteri

  • 9 ottobre 2017, 18:44
  • 23 novembre, 04:01
Prodotto di nicchia

Prodotto di nicchia

  • ©Keystone

4781 tonnellate di selvaggina sono state consumate in Svizzera nel 2016. Di queste 3'312 erano di provenienza estera.

Sbagliando, si dice che si manga cacciagione, anche se in realtà quella che si consuma è carne d’allevamento. La caccia, con caprioli, cervi e camosci abbattuti, fornisce soprattutto ristoranti di livello superiore, piccole macellerie o le ristrette cerchie di privati, tra amici e conoscenti dei cacciatori.

Il commercio al dettaglio, come detto, è nutrito abbondantemente da prodotti di importazione e di allevamento certificato. Stando all’associazione degli allevatori di cervidi, i costi di produzioni scoraggerebbero potenziali allevatori in Svizzera.

Fermo restando che la cacciagione resta un prodotto di nicchia: secondo i dati forniti da Proviande, la cooperativa che riunisce tutti gli operatori della filiera della carne, il rapporto tra cacciagione e carne di maiale nella dieta di uno svizzero di 1 a 50.

ATS/Maria Jannuzzi/ab

01:17

Selvaggina straniera

RSI Info 09.10.2017, 18:38

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