L'iniziativa contro le speculazioni sulle derrate alimentari, per quanto lodevole sia l'intento di combattere la fame e la povertà nel mondo, non riuscirebbe a centrare l'obbiettivo, ma di sicuro, se approvata dal popolo a fine febbraio, sarebbe nefasta per l'economia nazionale.
Quello proposto da Gioventù socialista, a detta del comitato di centro-destra sceso in lizza martedì a Berna, è un testo puramente ideologico.
L'applicazione avrebbe ripercussioni solo in Svizzera, non certo laddove guerre, condizioni climatiche avverse e problemi di immagazzinamento sono le vere cause delle carestie. Si creerebbe un mostro burocratico e si perderebbero impieghi, hanno avvertito gli oratori.
ATS/dg