Il problema della mancanza di lavoro non tocca più di tanto gli ultracinquantacinquenni in Svizzera, tuttavia esistono margini di miglioramento per ciò che concerne tasso d'occupazione e discriminazione legata all'età. Lo si legge nel rapporto presentato giovedì a Berna dall'OCSE, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.
I datori devono gestire meglio la questione, ad esempio favorendo la formazione professionale continua e basando la remunerazione sulla produttività e non sugli anni di servizio, auspica l'organizzazione. Anche le autorità dovrebbero darsi da fare, coinvolgendo le imprese in iniziative volte a combattere la penuria di personale qualificato; d'altra parte, misure in questo senso sono state lanciate nel 2011 dal Dipartimento federale dell'economia.
ATS/dg
Dal TG12.30:
RG 12.30 del 23.10.14 - Il servizio di Camilla Mainardi