Indossare il velo islamico al lavoro, anche in un'azienda privata, è un diritto protetto dalla libertà di culto, secondo un tribunale bernese, chiamato a intervenire sul caso di una serba musulmana licenziata dalla lavanderia dove lavorava proprio per il porto del foulard.
Il datore di lavoro, riferiscono Matin Dimanche e SonntagsZeitung, aveva invocato dei motivi di igiene e sicurezza, ma non ha potuto provare che il velo violava un dovere iscritto nel contratto di lavoro. La donna riceverà quindi tre mesi di salario e un'indennità di 8'000 franchi.
Si tratta della prima sentenza di questo tipo che riguarda un'impresa privata.
ATS/sf