I servizi doganali svizzeri hanno distrutto questa mattina (martedì) a Thônex (GE) una tonnellata di pentole e di coltelli contraffati, con il marchio elvetico anche se prodotti in realtà in Cina. Gli articoli erano proposti a prezzi proibitivi da venditori ambulanti gitani provenienti dalla Romania, che si rifornivano in Belgio prima di andare di porta in porta: una batteria poteva costare 1'700 euro, ma i truffatori in origine ne pagavano appena 35.
Pentole contraffatte distrutte dai servizi doganali a Thônex
Gli utensili erano di cattiva qualità, fabbricati con leghe metalliche potenzialmente pericolose per la salute. Dall'inizio dlel'inchiesta alla loro distruzione sono passati due anni, un procedimento molto lungo. Di recente ci sono stati due nuovi sequestri, questa volta di cassette per gli attrezzi con la croce bianca su sfondo rosso.
pon/ATS
RG 08.00 del 17.06.15 Il servizio di Camilla Mainardi
RSI Info 17.06.2015, 11:18
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