L'associazione dei docenti ritiene che il crescente sovvenzionamento esterno in ambito scolastico vada regolamentato con rigore. Come si fa notare nella nota diramata martedì, la pratica da parte di organizzazioni e aziende sta infatti prendendo piede, soprattutto per quanto riguarda il materiale didattico.
La formazione è finanziata con fondi pubblici e non deve subire interferenze, sottolineano gli insegnanti, aggiungendo che i genitori devono avere la certezza che i figli non vengano influenzati o sommersi da pubblicità a senso unico.
Il punto più delicato -si afferma- concerne l'uso di dati personali degli studenti. Diciotto imprese, tra cui Posta e Swisscom, si sono già impegnate a rispettare norme etiche in questo contesto.
ATS/dg