Ancora una maggioranza di pareri favorevoli, ma "no" in netta crescita. Si possono riassumere così gli esiti del secondo sondaggio SSR pubblicato oggi, mercoledì, in vista della votazione popolare del 27 novembre.
Il sondaggio: 48% di sì all'iniziativa
Secondo il rilevamento, realizzato dall'istituto gfs.bern, raccoglie complessivamente il 48% dei consensi l'iniziativa per un abbandono pianificato dell'energia nucleare. Tuttavia, rispetto al precedente sondaggio pubblicato in ottobre, i "sì" calano nell'insieme del 9%. I pareri contrari, invece, crescono nella misura di 10 punti percentuali e raggiungono ora, nell'insieme, la soglia del 46%.
Sostanzialmente invariato il quadro delle tendenze nella Svizzera italiana, dove l'iniziativa beneficia di una più ampia maggioranza di consensi rispetto al dato nazionale: 58% di posizioni a favore (+1%), a fronte del 29% (invariato) di pareri contrari.
Ancora sul piano nazionale, si restringe adesso al 6% (-1%) il campo degli indecisi. Dall'evoluzione delle intenzioni di voto, comparate a quelle rilevate da gfs.bern lo scorso mese, emerge a questo punto una tendenza verso una probabile bocciatura dell'iniziativa.
Dove si trovano le cinque centrali nucleari svizzere
Se l'iniziativa venisse approvata dagli elettori, le due centrali di Beznau e quella di Mühleberg dovrebbero essere disattivate nel 2017, quella di Gösgen nel 2024 e Leibstadt nel 2029.
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