Svizzera

OGM, c’è chi dice sì

Aumenta in Svizzera il consenso verso nuove tecniche genetiche per eliminare i pesticidi: Consiglio federale e parte di politica e agricoltura vorrebbero regole meno severe, ma c’è chi si oppone

  • Oggi, 07:25
  • 2 ore fa
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Raccolta di grano presso il centro di ricerca Agroscope di Reckenholz-Taenikon (ZH), dove in campi chiusi e protetti si studiano colture geneticamente modificate

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Di: RG-Veronelli/RSI Info 

Piante geneticamente modificate al posto dei pesticidi: anche in Svizzera i nuovi metodi di ingegneria genetica portano molte persone a rivedere le proprie convinzioni sul tema, mettendo così sotto pressione il fronte degli oppositori.

Dal 2005 in Svizzera vige una moratoria sui prodotti geneticamente modificati, che è stata più volte prolungata, ma che fra qualche anno scadrà nuovamente. L’atmosfera politica sul tema è però cambiata, visti i passi avanti nelle tecniche: “Molti prodotti fitosanitari non possono più essere utilizzati – afferma Alois Huber, vicepresidente dell’Unione Svizzera dei Contadini e consigliere nazionale UDC –, per cui dobbiamo orientarci verso piante e semi più forti”. Huber non nasconde la propria apertura ai nuovi metodi di ingegneria genetica, in cui il materiale genetico viene modificato in modo molto più mirato rispetto al passato.

C’è poi anche chi era contrario a queste pratiche e ora ha cambiato idea, come il consigliere nazionale dei Verdi liberali Martin Bäumle: “I consumatori vogliono prodotti sani, biologici e trattati il ​​meno possibile, ma con i nuovi metodi i rischi sono stati ridotti significativamente, quasi annullati”.

Anche il Consiglio federale spinge ora per un’approvazione dei nuovi metodi di ingegneria genetica con una legge speciale definita sulle “nuove tecnologie di selezione”.

“Terminologia fuorviante e nuove tecniche ancora da verificare”

Quella usata dal Governo è “una terminologia fuorviante” sostiene però Claudia Vaderna, direttrice dell’Alleanza svizzera per un’agricoltura senza ingegneria genetica. “Così si confonde la popolazione, inoltre le nuove tecniche genomiche sono ancora nelle fasi iniziali. Non se ne sa abbastanza”.

Il mese scorso è anche partita la raccolta firme per l’iniziativa a tutela degli alimenti, che vuole tra le altre cose regole severe per l’uso dell’ingegneria genetica. Il testo è sostenuto dall’Alleanza svizzera per un’agricoltura senza ingegneria genetica, da BioSuisse, Greenpeace e altre organizzazioni ambientaliste, ma rispetto a 20 anni fa, all’appello manca oggi la potente Unione Svizzera dei Contadini.

Nuova iniziativa sugli OGM

SEIDISERA 03.09.2024, 18:19

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