PPD si prepara al dopo Leuthard

Il Partito Popolare Democratico, in piena campagna per trovare un/a sostituto/a alla dimissionaria Doris Leuthard in Consiglio federale, si riunisce in assemblea oggi, sabato, a Lucerna.

A meno di cinquanta giorni dalla doppia elezione nel Governo federale, in seguito alle partenze di Johann Schneider-Ammann (PLR) e della responsabile del Dipartimento dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni, il presidente Gerhard Pfister ha reso omaggio all'uscente e ha criticato gli altri partiti di Governo, a suo dire incapaci di portare avanti delle riforme. La Svizzera, ha sostenuto, deve ritrovare la via del centro e di una politica pragmatica.

Leuthard ha pronunciato a Lucerna il suo ultimo discorso da consigliera federale davanti ai delegati del suo partito. Ha messo in guardia dall'iniziativa dell'UDC "Il diritto svizzero anziché giudici stranieri (Iniziativa per l'autodeterminazione"), su cui popolo e cantoni si pronunceranno il prossimo 25 novembre. A suo avviso, il testo non risolve alcun problema politico interno e reca pregiudizi alla politica estera della Confederazione.

"Il mio non è un discorso di commiato", ha poi detto la ministra davanti all'assemblea. "Sono ancora in carica per due mesi e ho ancora qualcosa da dire", ha aggiunto.

Finora sono tre i candidati popolari-democratici che si sono detti disponibili a lanciarsi nella corsa per succederle: il consigliere agli Stati Peter Hegglin (ZG), la consigliera nazionale di Basilea Campagna Elisabeth Schneider-Schneiter e la consigliera di Stato urana Heidi Z'graggen. Visto da molti come l'uomo ideale, Pfister, dal canto suo, non intende mettersi a disposizione.

I delegati hanno dato anche il via alla raccolta delle firme per l'"Iniziativa per un freno ai costi sanitari". I promotori avranno tempo fino al 16 aprile del 2020 per raccogliere le 100'000 sottoscrizioni necessarie. La Cancelleria federale ha già esaminato il testo e l'ha pubblicato martedì scorso sul Foglio federale.