L'anno scorso vi sono stati 37'134 controlli in materia di condizioni salariali e lavorative in Svizzera, il 4% in più del 2021. Lo indica un rapporto della Segreteria di Stato dell'economia (SECO) pubblicato martedì. In un caso su sei, tra le aziende di distacco nei rami con contratto collettivo di lavoro (CCL), sono emerse paghe troppo basse.
Sono stati verificati il 7% dei datori di lavoro, il 27% dei lavoratori distaccati e il 32% dei prestatori di servizi indipendenti. Nell'ambito delle misure di accompagnamento alla libera circolazione delle persone tra Svizzera e Unione Europea è stata esaminata la situazione di 165'845 persone (+20%).
Presso le aziende i controlli sono stati 8'992; la quota di violazioni delle condizioni salariali rilevata dalle commissioni paritetiche (CP) in rami sottoposti a CCL dichiarati d'obbligatorietà generale è scesa dal 21 al 17%. Nei settori sprovvisti di salari minimi vincolanti le commissioni tripartite (CT) è stato invece osservato un incremento dal 13 al 16%.
RG 12.30 del 01.06.2021 - Il servizio di Gian Paolo Driussi
RSI Info 01.06.2021, 12:42