UBS ha ricevuto una richiesta di assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale dalla Francia, relativa a clienti residenti nel paese transalpino. I dati sui quali si basa la domanda risalgono agli anni compresi tra il 2006 al 2008. Lo comunica l’istituto bancario martedì, precisando che molti di quei conti sono chiusi.
Le informazioni raccolte da Parigi, che basa la richiesta sulla convenzione di doppia imposizione con la Svizzera, provengono dalle autorità tedesche.
UBS ha espresso dubbi sulla legalità della pretesa francese e farà esaminare la sua ammissibilità al Tribunale amministrativo federale prima di trasferire i dati all’Amministrazione federale delle contribuzioni.
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