Passo avanti per l'imposizione individuale

In futuro ogni contribuente, anche se sposato, dovrà compilare la propria dichiarazione fiscale. Lo ha confermato mercoledì il Consiglio federale, che al termine della procedura di consultazione ha fissato i parametri della riforma che introduce l'imposizione individuale sia a livello nazionale che cantonale e comunale, una riforma che il Parlamento aveva chiesto nel quadro del programma di legislatura.

Il progetto vuole creare condizioni indipendenti dallo stato civile, eliminando la cosiddetta "penalizzazione del matrimonio": oggi una coppia sposata paga di più di una di concubini di pari reddito.

Le deduzioni per i figli a livello federale saranno portate da 6'600 a 12'000 franchi (in sede di consultazione ne erano stati proposti 9'000). Alla luce delle prese di posizione raccolte, invece, non saranno previste deduzioni per le economie domestiche con un solo adulto e per le coppie di coniugi con reddito unico.

Saranno adeguate inoltre le tariffe, a vantaggio dei redditi medio-bassi (la classe più bassa continuerà a non pagare l'IFD) e con leggero aggravio per quelli molto elevati.

Stando al Governo, saranno molto più numerosi coloro che vedranno ridursi le imposte pagate rispetto a quanti saranno invece chiamati a versare di più. Le modifiche andranno a vantaggio in particolare delle coppie sposate con guadagni piuttosto omogenei e questo vale anche per molti pensionati. Ci rimetteranno invece coniugi con reddito unico o seconda entrata molto bassa. Saranno sgravate infine le persone sole senza figli. Le famiglie monoparentali dovrebbero pagare di più solo in presenza di un reddito elevato.

Nel prossimi mesi il Governo preparerà il messaggio a destinazione del Parlamento, che dovrebbe essere pronto entro marzo, si legge in una nota. Il testo fungerà da controprogetto indiretto all'"Iniziativa per imposte eque", che l'Esecutivo raccomanda di respingere.

A livello di casse pubbliche, il passaggio al nuovo sistema comporterà minori entrate dall'imposta federale diretta pari a circa a 1 miliardo di franchi, 800 milioni dei quali a carico della Confederazione e 200 milioni dei Cantoni.

Per arrivare a una tale diminuzione del gettito ci vorranno tuttavia diversi anni: a causa della complessità del cambiamento di sistema, occorrerà del tempo prima che tutti i cantoni abbiano adattato la loro legislazione.