Il Consiglio federale intende vietare alle persone condannate per reati violenti o a sfondo sessuale qualsiasi attività e contatto con bambini, ragazzi e persone particolarmente vulnerabili, come anziani o malati.
Il governo ha dunque approvato diverse modifiche del Codice penale che costituiscono il controprogetto indiretto all'iniziativa popolare “Affinché i pedofili non lavorino più con fanciulli”, depositata il 20 aprile 2011 dall'associazione Marche Blanche e corredata di 111’681 firme.
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RG 18.30 Il servizio di Johnny Canonica
RSI Info 10.10.2012, 20:51
Si pronuncerà il Parlamento
Il 23 febbraio dello scorso anno il Governo aveva posto in consultazione un progetto preliminare volto a potenziare la protezione dei minori e delle persone molto malate o anziane, inasprendo l'attuale divieto ad esercitare una professione per i pregiudicati con precedenti specifici. Sulla base delle risposte ricevute, il Dipartimento federale di giustizia e polizia ha poi elaborato un progetto definitivo ora approvato dal Governo. Il messaggio è stato trasmesso alle Camere federali, che dovranno pronunciarsi.
"Lacunoso" il testo di Marche Blanche
L’iniziativa di Marche Blanche chiede di sancire nella Costituzione federale un nuovo articolo (123c) dal seguente tenore: “Chi è condannato per aver leso l'integrità sessuale di un fanciullo o di una persona dipendente è definitivamente privato del diritto di esercitare un'attività professionale od onorifica a contatto con minorenni o persone dipendenti”.
In un comunicato, l'Ufficio federale di giustizia sostiene però che l'iniziativa è lacunosa poiché contempla solo le persone condannate per reati sessuali e non per reati violenti.
Inoltre, l'iniziativa non lascia margine di manovra ai giudici che sarebbero obbligati ad ordinare un divieto a vita di esercitare una determinata mansione a prescindere dalla pena inflitta, violando così il principio costituzionale della proporzionalità.
Sommaruga: "capisco i promotori dell'iniziativa"
Durante il suo intervento davanti ai media, la consigliera federale Simonetta Sommaruga ha detto che il Governo sostiene gli obiettivi di fondo dell'iniziativa. “Posso capire l'incomprensione di coloro che si chiedono come sia possibile che un recidivo condannato per crimini violenti possa lavorare con bambini”, ha dichiarato la ministra di giustizia e polizia. Attualmente, ha aggiunto, abbiamo le mani legate.
Casellario giudiziale ad hoc
La ministra di giustizia e polizia prevede anche novità a livello di casellario giudiziale. Oltre all'estratto ordinario, che può essere richiesto dai datori di lavoro e dai responsabili di un'associazione, verrebbe istituito un estratto specifico che contiene soltanto le sentenze in cui è pronunciato un divieto di esercitare un'attività, d'intrattenere contatti o di accedere a un'area geografica.
“Queste sentenze, a differenza dell'estratto ordinario del casellario giudiziale, restano visibili per tutta la durata dell'interdizione”, ha spiegato la Sommaruga. L'estratto presenta inoltre il vantaggio che i candidati ad attività extraprofessionali non saranno tenuti a produrre tutti i loro precedenti penali, come le infrazioni al codice stradale.
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