Il Gran Consiglio zurighese ha respinto lunedì, con 96 voti contro 68, l'iniziativa corredata da più di 6'000 firme con cui si chiedeva che alle elementari s'insegnasse una sola lingua straniera.
Come ha riassunto la deputata liberal-radicale Caecilia Haenni, accettare il principio sarebbe stato compiere un passo indietro. A suo dire, il livello della scuola non deve tendere verso il basso.
Esponenti della maggioranza avevano per altro fatto notare che si sarebbe rischiato un intervento della Confederazione, che a questo punto avrebbe potuto imporre un idioma nazionale, invece dell'inglese, ciò che non è nell'interesse di una piazza economica.
Il Governo è dello stesso avviso del Legislativo e nel 2006 i cittadini avevano già rifiutato una proposta simile; due anni più tardi, il popolo aveva poi approvato con grande convinzione l’adesione al concordato scolastico Harmos.
ATS/dg/AnP