Chiunque - ad eccezione di un minore - si macchi di assassinio non deve beneficiare della prescrizione oggi fissata a 30 anni. Lo ha deciso giovedì il Consiglio degli Stati per 34 voti a 5. Il dossier va al Nazionale.
La modifica del Codice penale fa seguito a un’iniziativa del Canton San Gallo approvata nel 2021, che faceva specifico riferimento ai progressi delle scienze forensi nell’identificare colpevoli anche a distanza di molto tempo. Rispetto al testo dell’iniziativa, la commissione preparatoria ha considerato solo il crimine di assassinio, e non tutti i “reati gravi” passibili di una pena detentiva “a vita”. Attualmente il diritto penale prevede l’imprescrittibilità per il genocidio, i crimini contro l’umanità, i crimini di guerra e gli atti terroristici, nonché i reati sessuali o pedopornografici su bambini.
E a proposito di questi ultimi, è passata anche una mozione che chiede di estendere l’imprescrittibilità agli abusi sessuali sui ragazzi fino a 16 anni (oggi il limite è di 12). Lo spunto arrivava dai casi emersi in seno alla Chiesa cattolica.
Dal Notiziario delle 21.00 del 16.12.21
RSI Info 16.12.2021, 22:09
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