Sono tuttora senza esito le operazioni di ricerca della bambina francese di sei anni e del 37enne ginevrino, scomparsi domenica sera a Chamoson, in Vallese, dopo che la piena del torrente Losentse ha spazzato l’automobile sulla quale si trovavano. La polizia ritiene nulle le speranze di trovarli in vita, ma le ricerche sono ripresa martedì mattina.
Una colata di fango e detriti di dimensioni impressionanti, come testimoniano anche i vari filmati apparsi in rete e le riprese televisive girate il girono dopo l’esondazione, ha invaso strade, ponti, vigneti della regione; negli stessi luoghi già un anno fa si è verificata l’esondazione di un altro fiume e ora ci si interroga sulle misure di protezione finora adottate.
Maltempo, dispersi in Vallese
Telegiornale 12.08.2019, 22:00
“Dovremo pensare ad una gestione diversa di questi pericoli naturali”, ha dichiarato alla RTS il professor Michel Jaboyedoff, direttore dell’Istituto scienze della terra all’Università di Losanna, parlando di una ridefinizione delle zone di pericolo e di vita della popolazione, nonché a nuovi investimenti: “Dighe ovunque sarebbe impossibile, ma rinforzare le strutture di protezione esistenti è possibile”.
Fiume in piena a Chamoson: due persone, un uomo e una bambina, date per disperse
RSI Info 12.08.2019, 12:22
Nel frattempo, sopra Chamoson si sono formati accumuli di materiale franato, che rischia di essere trascinato a valle dall'acqua. Il contesto è cambiato e la Confederazione deve rivedere le proprie strategie, sottolinea il professor Jabodyedoff, secondo cui è positiva l’idea di affinare i sistemi di allarme per le piene, così come già fatto per le valanghe.
Protezione dai pericoli naturali, costi che crescono
Telegiornale 12.08.2019, 22:00
Grigioni, la Val Parghera fa meno paura
Anche nei grigioni si è attivi su questo fronte e ora la Val Parghera fa meno paura. A sei anni dalle colate detritiche che avevano paralizzato il traffico nord-sud, il cantone ha ufficialmente consegnato a Domat/Ems - comune a Sud di Coira - un nuovo bacino di protezione.
Lucomagno riaperto
La strada del passo del Lucomagno è stata riaperta martedì mattina. Lo riferisce ViaSuisse. L'arteria era chiusa da lunedì a causa di una frana provocata dalla fuoriuscita dagli argini di un riale in piena che aveva ostruito la carreggiata su circa 200 metri. Al momento risulta ancora chiuso il passo della Novena.
RG 08.00 del 13.08.2019: il servizio di Manuele Ferrari
RSI Info 13.08.2019, 09:25
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