Dal primo gennaio prossimo, gli autori di abusi sessuali su fanciulli di meno di 12 anni potranno essere perseguiti a vita. Il Consiglio federale ha infatti posto in vigore per tale data la legge che concretizza l'iniziativa popolare sull'imprescrittibilità di Marche Blanche.
Per garantire la certezza e l'applicazione uniforme del diritto, le modifiche legislative specificano i concetti di «fanciulli impuberi» e di «reati sessuali o di pornografia». Vengono dunque definiti come impuberi i fanciulli che non hanno ancora compiuto i dodici anni.
Iscritte nel Codice penale e nel Codice penale militare, le nuove disposizioni si applicheranno anche ai reati commessi prima del 30 novembre 2008, ma non ancora caduti in prescrizione in quella data.
I reati
Saranno imprescrittibili (punibili per tutta la vita) gli atti sessuali con bambini, la coazione sessuale, la violenza carnale, gli atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere, se commessi su fanciulli di meno di 12 anni. L'imprescrittibilità varrà anche per gli atti sessuali commessi su persone ricoverate, detenute o imputate, nonché per lo sfruttamento dello stato di bisogno.
Saranno interessati soltanto i delinquenti maggiorenni. Per il materiale pedopornografico, la persona che per ottenerlo abusa di un fanciullo potrà essere perseguita a vita. Lo stesso non dicasi per la persona che è in possesso o vende simile materiale.
L'iniziativa del 2008
In parlamento, il dibattito ha soprattutto riguardato il limite l'età delle vittime. L'iniziativa adottata il 30 novembre 2008 dal 51,9% dei votanti resta infatti vaga su questo aspetto e parla soltanto di fanciulli «impuberi», concetto difficilmente applicabile alla lettera dalla giustizia. Le Camere si sono alla fine allineate lo scorso giugno ai 12 anni proposti dal governo. A partire da quell'età un bambino è capace di identificare i comportamenti inappropriati e nocivi nei suoi confronti.