Svizzera

Pesticidi, verso regole più severe

Una commissione del Nazionale approva all’unanimità un’iniziativa parlamentare degli Stati per ridurre i rischi dei prodotti fitosanitari

  • 9 ottobre 2019, 10:24
  • Ieri, 20:58
01:06

RG 08.00 del 09.10.2019: da Berna, Mattia Serena

RSI Info 09.10.2019, 09:53

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Di: RG-Mattia Serena/ludoC 

Il Parlamento svizzero vuole regole più severe per l'utilizzo dei pesticidi. Le due iniziative popolari sono ritenute troppo radicali, ma ora si fa strada anche nel centrodestra l'idea di dover agire in questo ambito, fissando nella legge nuovi obiettivi di riduzione dei rischi.

Il Consiglio nazionale in giugno aveva spazzato vie le due iniziative contro in materia, una delle quali propone di togliere i pagamenti diretti ai contadini che ne fanno uso. Partito socialista, Verdi e Verdi liberali avrebbero voluto proporre un controprogetto, ma i partiti borghesi non hanno voluto. Le misure contro i pesticidi ci sono già - avevano detto - riferendosi in particolare al Piano di azione del Consiglio federale nell'ambito dalla politica agricola 2022.

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Consiglio nazionale, lungo dibattito sui pesticidi

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Ora però, a meno di due settimane dalle elezioni e in pieno dibattito sul clima, le cose sembrano essere cambiate. La Commissione dell'economia del Consiglio nazionale ha infatti approvato all'unanimità un'iniziativa parlamentare messa sul tavolo dagli Stati, che vuole fissare nella legge disposizioni per ridurre progressivamente, in base a valori di riferimento, i rischi legati ai pesticidi. L'intenzione non è di dar vita a un controprogetto, anche se a sinistra c'è chi lo vorrebbe, ma di adottare in tempi brevi un sistema più vincolante rispetto al piano di azione del Governo.

Contadini d’accordo

E a sostenere queste nuove regole ci sono anche i rappresentanti del settore agricolo. Perché, dopo essersi opposti con forza a un controprogetto alle due iniziative popolari contro i pesticidi, ora sostengono questa idea? "L'iniziativa parlamentare della Commissione dell'economia degli Stati si basa sul piano di azione sui prodotti fitosanitari del Consiglio federale e lo rafforza. Secondo noi è questa la via da seguire e l'abbiamo sempre sostenuta – risponde il presidente dell’Unione svizzera dei contadini, il consigliere nazionale del PPD Markus Ritter –. Ora però va fissata nella legge. Questo potrebbe essere un compromesso sostenuto da tutti". Le due iniziative, tuttavia, sostiene Ritter, "sono così estreme che non è possibile proporre un controprogetto a livello costituzionale, ha però senso trovare una soluzione a livello di legge, che come argomento contro le iniziative sarebbe anche più forte di un controprogetto indiretto. Possiamo infatti ora elaborare rapidamente un progetto di legge nelle due Camere e mostrare ai cittadini, prima del voto, cosa abbiamo deciso e fatto in modo concreto".

RG 08.00 del 09.10.2019: l'intervista a Markus Ritter, di Mattia Serena

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