Svizzera

Petrolio russo: "price cap" in vigore

Scatta il tetto massimo per i prezzi dei prodotti petroliferi deciso dalla Svizzera, in linea con le sanzioni UE per l'aggressione dell'Ucraina

  • 15 febbraio 2023, 17:41
  • 20 novembre, 11:56
L'immagine notturna di una raffineria petrolifera a Omsk, nella Russia centrale

L'immagine notturna di una raffineria petrolifera a Omsk, nella Russia centrale

  • reuters
Di: ATS/ARi 

Entra in vigore in Svizzera alle 18.00 di oggi, mercoledì, il tetto massimo per i prezzi dei prodotti petroliferi russi. Lo ha deciso il Consiglio federale, allineandosi in tal modo alle sanzioni decise dall'Unione Europea contro Mosca a causa dell'aggressione all'Ucraina.

Lo scorso 4 febbraio, rammenta un comunicato del Governo, l'UE aveva adottato i massimali di prezzo. Ad esempio il commercio, l'intermediazione e il trasporto di olio da riscaldamento di origine russa sono permessi unicamente se il prezzo al barile non supera i 45 dollari. Per benzina, gasolio o petrolio si applica invece un "price cap" di 100 dollari al barile.

Le disposizioni puntano ad attenuare le ripercussioni negative sull'approvvigionamento energetico di Paesi terzi, a contenere il rialzo dei prezzi causati dall'invasione russa dell'Ucraina e a limitare, nel contempo, le entrate per la Russia derivanti dalla vendita di petrolio.

00:42

L'UE lavora alle nuove sanzioni contro Mosca

Telegiornale 15.02.2023, 12:30

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