Entra in vigore in Svizzera alle 18.00 di oggi, mercoledì, il tetto massimo per i prezzi dei prodotti petroliferi russi. Lo ha deciso il Consiglio federale, allineandosi in tal modo alle sanzioni decise dall'Unione Europea contro Mosca a causa dell'aggressione all'Ucraina.
Lo scorso 4 febbraio, rammenta un comunicato del Governo, l'UE aveva adottato i massimali di prezzo. Ad esempio il commercio, l'intermediazione e il trasporto di olio da riscaldamento di origine russa sono permessi unicamente se il prezzo al barile non supera i 45 dollari. Per benzina, gasolio o petrolio si applica invece un "price cap" di 100 dollari al barile.
Le disposizioni puntano ad attenuare le ripercussioni negative sull'approvvigionamento energetico di Paesi terzi, a contenere il rialzo dei prezzi causati dall'invasione russa dell'Ucraina e a limitare, nel contempo, le entrate per la Russia derivanti dalla vendita di petrolio.
L'UE lavora alle nuove sanzioni contro Mosca
Telegiornale 15.02.2023, 12:30