Il tetto al prezzo del petrolio russo – il cosiddetto “price cap” – verrà applicato anche in Svizzera: il Consiglio federale ha infatti deciso oggi, venerdì, di adeguarsi alle nuove sanzioni imposte dall’Unione europea (UE) contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina.
“In risposta al protrarsi dell'aggressione militare e alle continue azioni destabilizzanti della Russia in Ucraina”, scrive il Governo in una nota, “il 3 dicembre scorso l'UE ha adottato nuove disposizioni sul limite massimo di prezzo per il greggio e i prodotti petroliferi russi. L'UE ha esteso al commercio e all'intermediazione i divieti riguardanti il trasporto di questi beni se superano il limite massimo stabilito”.
Le nuove norme imposte da Bruxelles sono state adottate integralmente. Il prezzo massimo per il greggio russo è ora fissato a 60 dollari al barile.
Sanzionato anche l’Iran
Il Dipartimento federale dell'economia (DEFR) aveva inoltre già disposto restrizioni finanziarie e di viaggio per due nuovi individui e sottoposto due nuove organizzazioni a restrizioni finanziarie. Si tratta di due persone fisiche e di due organizzazioni iraniane che l'UE aveva sanzionato il 14 novembre per il loro coinvolgimento nello sviluppo e nella fornitura di veicoli aerei senza pilota alla Federazione Russa.
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Telegiornale 16.12.2022, 13:30