Svizzera

Phishing, liberati tre hacker

Avevano rubato i dati delle carte di credito di 3'600 cittadini svizzeri. Furto totale: 3,5 milioni di franchi

  • 06.11.2016, 13:18
  • 05.09.2023, 05:25
Dalla Thailandia avevano rubato i dati di 3'600 cittadini svizzeri

Dalla Thailandia avevano rubato i dati di 3'600 cittadini svizzeri

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Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha fatto sapere di aver liberato questa settimana tre persone (due marocchini e un russo) accusate di phishing.

I tre uomini erano riusciti ad usurpare l’identità di oltre 130'000 detentori di carte di credito, raccogliendo anche i dati di 3'600 cittadini svizzeri, per un furto totale di quasi 3,5 milioni di franchi.

Gli accusati, che avevano agito dalla Thailandia, avevano confessato, accettando una pena di tre anni. Il Tribunale federale avrebbe dovuto emettere la sentenza ad ottobre, ma il processo è stato aggiornato, poiché la Corte ha messo in dubbio la competenza delle autorità elvetiche in relazione a un crimine commesso all’estero.

La notizia del rilascio, pubblicata nell’odierna edizione della NZZ am Sonntag, è stata confermata da un portavoce dell’MPC, che ha motivato la decisione spiegando che i diretti interessati si trovavano in detenzione preventiva già da tempo e che rischiavano di dover scontare una pena più lunga di quella alla quale sarebbero stati condannati.

ats/mrj

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