Centoventicinquemila firme raccolte dall'Associazione Svizzera Inquilini (ASI) e depositate con sei mesi di anticipo per chiedere "Più abitazioni a prezzi accessibili". Il testo dell'iniziativa popolare - sostenuto da Unione sindacale svizzera (USS), Partito socialista (PS), Verdi e Gioventù Socialista - invita la Confederazione e i cantoni a "promuovere la costruzione di alloggi a pigione moderata e a evitare progetti speculativi sul poco spazio edificabile rimasto".
Il comitato promotore aveva tempo fino al 2 marzo 2017 per raccogliere le 100'000 firme necessarie, ma il traguardo è stato raggiunto prima del previsto. "Si tratta di un grande successo", ha spiegato la consigliera nazionale ticinese Marina Carobbio - presidente del comitato - in una conferenza stampa martedì a Berna.
"Nonostante tassi ipotecari molto bassi e l'assenza di inflazione, le pigioni sono aumentate notevolmente negli ultimi anni", ha aggiunto la Carobbio. "Gli aumenti hanno raggiunto in media il 30% in Svizzera, con un picco del 60% a Ginevra", ha deplorato.
Il testo chiede inoltre di aumentare il numero (si chiede siano il 10% di quelli di nuova edificazione) di abitazioni di pubblica utilità.
ATS/CaL
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