Gli allentamenti in vigore da oggi, sabato, in Svizzera, semplificano la vita anche a chi deve viaggiare, perlomeno al momento del rientro in patria, perché per l'estero fanno naturalmente stato le disposizioni di ingresso del Paese di destinazione. A questo proposito il processo di riconoscimento del certificato Covid elvetico da parte dell'UE è avviato e una decisione è attesa per la prima metà di luglio.
Più allentamenti dal Consiglio federale
Il Quotidiano 23.06.2021, 21:30
La maggiore novità è che le persone completamente vaccinate o guarite dal Covid-19 negli ultimi sei mesi non hanno più bisogno di effettuare un test prima di entrare in Svizzera, né di mettersi in quarantena.
Per gli altri, l'esito negativo di un tampone è necessario per chi ha almeno 16 anni ed arriva in aereo e o per chi ha soggiornato in un Paese a rischio (indipendentemente dal mezzo usato, e qui è obbligatoria anche la quarantena). Questa "lista nera" diffusa dall'Ufficio federale della sanità pubblica comprende ora solo - come era stato preannunciato - gli Stati dove circola una variante preoccupante del virus: si tratta unicamente di India, Nepal e Regno Unito. Per chi è rientrato fino a ieri, venerdì, la misura si applica invece ancora per i viaggi fatti in una trentina di Paesi, oltre a cinque regioni francesi.
Chiunque arrivi in aereo deve inoltre continuare a riempire online il formulario con i dati di contatto.
Il riassunto delle disposizioni
Per chi ancora ha dei dubbi, la pagina dell'Ufficio federale della sanità pubblica mette a disposizione un travelcheck interattivo: rispondendo alle domande su cittadinanza/permesso di soggiorno, Paese in cui si è viaggiato, mezzo di trasporto utilizzato, vaccinazione effettuata o avvenuta guarigione negli ultimi sei mesi, si ottiene un responso stampabile riguardo alle disposizioni da rispettare per passare il confine in entrata. Fermo restando che ogni affermazione deve poter essere provata documenti alla mano.