L'economia svizzera emette più gas a effetto serra oggi che non nel 1990 (+4%). In proporzione, l'aumento è però stato più contenuto rispetto alla crescita del prodotto interno lordo (+39,5% in termini reali), come fa notare l'Ufficio federale di statistica nel rapporto pubblicato martedì.
Nel 2012, ultimo periodo esaminato, i due terzi delle esalazioni, che in totale hanno raggiunto 63 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti, sono stati prodotti dalle imprese.
Sull'arco dei 22 anni considerati, l'incremento complessivo è stato del 3,2%. Escludendo però le emissioni generate dalla combustione della biomassa, di norma climaticamente neutra, si è assistito a un calo dello 0,5%.
Per quanto riguarda le economie domestiche, il rialzo è stato dell'1,7% ed è principalmente dovuto al traffico motorizzato (+22,7% di gas); grazie all'evoluzione tecnologica e a una più efficace isolazione, sono invece diminuiti gli effetti dovuti al riscaldamento degli stabili e alla produzione di acqua calda.
La Svizzera esce comunque vincente, in questa particolare classifica, nel raffronto europeo.
ATS/dg