La Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali (SFI) è convinta del fatto che: “La piazza finanziaria svizzera ha retto il colpo dopo l’abbandono del segreto bancario”.
Questo, in sintesi, è quanto emerge dal rapporto annuale, pubblicato venerdì, stando al quale: “Nel 2015 i patrimoni gestiti sono cresciuti...; la posizione tra i leader mondiali in questo mercato non è minacciata”.
Nonostante queste buone notizie, però, viene ricordato che: “Benché la Svizzera abbia adeguato la propria legislazione alle nuove esigenze di trasparenza internazionali, la pressione sulla piazza finanziaria per l'anno in corso non è destinata ad allentarsi”.
Buoni rapporti di vicinato
Per quanto riguarda le relazioni con altri Stati, nel documento viene sottolineata la “normalizzazione raggiunta con i nostri principali vicini, come la Francia e l'Italia”, ma anche con gli “Stati Uniti, in particolare per la fine, prossima, del contenzioso fiscale con le banche elvetiche che hanno aderito al programma di regolarizzazione”.
ATS/bin
Per saperne di più:
- Questioni finanziarie e fiscali internazionali, rapporto 2015