Sykguide, incaricata del controllo dello spazio aereo svizzero, si dice costernata per le circostanze che hanno condotto allo schianto di un F/A-18 il 29 agosto, rivolge un pensiero alla famiglia e egli amici del pilota 27enne morto nell'incidente e si dice pronta ad assumersi le proprie responsabilità.
Il dossier è nelle mani del giudice istruttore Gionata Carmine
Come comunicato dalla giustizia militare, al giovane ai comandi del caccia era stato attribuita una quota minima da rispettare errata. I risultati provvisori delle indagini non erano noti nemmeno a Skyguide stessa, si precisa: tutto
il materiale utile era infatti stato immediatamente sequestrato. C'è piena fiducia nel lavoro degli inquirenti, che non sarà concluso prima di fine anno e potrebbe sfociare in conseguenze penali, ma verrà condotta anche un'inchiesta interna. Il collaboratore che ha commesso l'errore era in servizio a Meiringen dall'inizio del 2015, ma aveva già alle spalle 10 anni di esperienza in ambito civile.
Sulle prime conclusioni si è pronunciata anche l'aviazione militare: "Abbiamo fiducia nei nostri controllori", ha ribadito Pierre de Goumoëns, che non ha voluto saltare a conclusioni affrettate.
pon/ATS
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