La politica d'asilo della Svizzera è stata denunciata sabato pomeriggio a Losanna da 2'500 persone che hanno invocato la sospensione dei rinvii e hanno ricordato che la Confederazione dovrebbe essere una terra d'accoglienza.
Berna, nel nome degli accordi di Dublino, sta ormai adottando metodi che "calpestano le persone e i loro diritti", come si poteva leggere su striscioni e cartelli e udire durante la sfilata nelle strade del centro.
Le autorità sono state invitate a usare tutti i margini di manovra loro concessi dalle intese internazionali per almeno evitare che i profughi respinti finiscano in paesi che non offrono loro alcuna garanzia o, peggio, dove la loro vita potrebbe essere minacciata.
ATS/dg