Collection #1, l'ultimo enorme furto di dati informatici venuto alla luce nei giorni scorsi, ha colpito anche decine di parlamentari elvetici. Lo rivela la "SonntagsZeitung", che fa i nomi della bernese Christa Markwalder (PLR), della zurighese Priska Seiler Graf (PS) e del friburghese Dominique de Buman (PPD).
Il database Collection #1 (oltre 87 GigaByte con più di 12'000 file, in cui sono raccolti 773 milioni di indirizzi e-mail e quasi 22 milioni di password), rappresenta forse il più grande archivio di dati rubati nella storia: una sorta di elenco telefonico con dati sottratti a milioni di utenti.
Secondo il domenicale in edicola domenica, aggiungendo i dati riguardanti Collection #1 ai furti già avvenuti in passato ai danni dei membri del parlamento elvetico, ci si trova di fronte a un quadro preoccupante. Su 278 conti di parlamentari, almeno 78 sono stati trafugati, ovvero più di un quarto. Si tratta di account parlamentari ufficiali e di indirizzi email privati. Tra le vittime di oggi e di ieri - sottolinea la "SonntagsZeitung" - vi sono politici di spicco come Christian Levrat, Petra Gössi, Gerhard Pfister, Thomas Aeschi e Jürg Grossen.
Diversi politici hanno testimoniato alla testata la loro preoccupazione. La consigliera nazionale Seiler Graf ha definito la situazione "molto spiacevole": essere nel mirino degli hacker "mi fa sentire impotente".
ATS/M. Ang.