Il Parlamento giurassiano ha adottato a schiacciante maggioranza (un astenuto, nessun contrario) il messaggio del Consiglio di Stato che permetterà, nel caso la popolazione del comune desse il suo via libera il 18 giugno al divorzio dal canton Berna, di accogliere Moutier nel migliore dei modi.
Uno degli impegni presi, per quanto generico, è che la situazione della cittadina debba migliorare rispetto allo stato attuale. Dovesse andare in porto l'adesione, nella località troverebbero posto uffici amministrativi, Tribunale dei minorenni e stazione della polizia cantonale per un totale di 172 funzionari. Il mutamento di confine, inoltre, non costerebbe nulla ai nuovi venuti, che sarebbero rappresentati da sette granconsiglieri.
In caso di "sì", la procedura non sarà però breve: andrà infatti approvato un concordato intercantonale e, superato anche quest'ostacolo, la parola passerà alle Camere federali. Nella migliore delle ipotesi, la modifica territoriale potrebbe essere effettiva a partire dal 1° gennaio 2021.
ATS/dg