Sono donne, sono giovani, vivono in Romandia e producono film pornografici etici. Anche in Svizzera si fa sempre più strada un modo tutto nuovo - e più femminile - di approcciare l'argomento: più etico, più artistico, più rispettoso della donna.
La pornografia è sempre stata associata pìu a un pubblico maschile che femminile. Eppure sono molte le donne che ne fanno uso. Il collettivo Oil productions, nato a Losanna un anno fa, produce film dove i i corpi non sono per forza perfetti, il gioco sessuale va dal tradizionale allo stravagante, nessun tipo di sessualità è escluso, le immagini sono esplicite ma hanno un lato artistico.
Nora Smith ha realizzato un film porno concettuale per il suo diploma all’ECAL scuola d’arte di Losanna. Mélanie Boss ha scritto una tesi sulla pornografia alla facoltà di antropologia. Due accademiche insomma che, dallo studio, sono passate alla pratica.
Né femminista, né militante, la pornografia dei componenti del collettivo Oil productions ricerca soprattutto il piacere di chi la guarda e di chi la fa, come Mélanie e Norah produttrici, registe ma anche, e senza traumi, attrici dei loro film.