Oltre 2'000 impiegati degli sportelli postali si sono opposti insieme a syndicom, tramite una petizione, ai tagli salariali previsti nell'ambito del progetto “Ulteriore sviluppo di Rete postale e vendita”, che prevedeva una distinzione fra sportelli per operazioni "rapide" e altri per quelle più complesse, come l'apertura di un conto. Ora il consiglio d'amministrazione dell'azienda lo ha bloccato. È un successo per i 6'000 collaboratori di Rete postale e vendita, indica il sindacato in un comunicato diffuso mercoledì.
L'abbandono del progetto ha consentito di evitare i tagli salariali, ma restano da chiarire molte questioni in merito al futuro degli uffici postali, aggiunge syndicom. Ad esempio continua ad esserci grande necessità di agire nella pressione di vendita che pesa sugli impiegati attivi agli sportelli.
Continua inoltre a non esser molto chiaro come la direzione aziendale immagina il futuro dell'ufficio postale. Se la Posta intende continuare a perseguire i suoi obiettivi di risparmio rinunciando ai tagli salariali, saranno i servizi e il numero di uffici postali a farne le spese, sostiene il sindacato.
ATS/EnCa