Le vittime di ingiunzioni ingiustificate avranno il diritto, dopo aver fatto opposizione, di ottenere il certificato d'inesistenza del credito con più facilità. Lo stabilisce una sentenza pubblicata mercoledì dal Tribunale federale (TF) che, semplificando le procedure, evita così che vengano fornite informazioni sensibili a terzi come, ad esempio, banche e locatori.
Fino a oggi, la possibilità di ottenere il certificato giudiziario d'inesistenza di un credito era subordinata a condizioni restrittive. Il precetto esecutivo ingiustificato doveva anzitutto riguardare importi onerosi. Secondariamente la vittima doveva dimostrare che l'esercizio della sua attività economica e la sua solvibilità fossero ostacolate dall'iscrizione nel registro delle esecuzioni.
Poiché per avviare un precetto esecutivo non è necessario dimostrare che il credito contestato esista, può accadere che sul registro, consultabile da terzi interessati vi siano iscritti precetti ingiustificati.
M.Ang./ATS