Un centinaio di persone sono state arrestate in 16 paesi nell'ambito di un'operazione che aveva come obiettivo il programma "Blackshades", utilizzato per prendere il controllo dei computer a distanza per fini illegali. Lo hanno comunicato lunedì le agenzie europee di coordinazione di polizia e giustizia Europol e Eurojust. Sono stati sequestrati denaro, armi, droga e materiale informatico.
In Svizzera il servizio di coordinazione della lotta alla criminalità su internet ha effettuato 16 perquisizioni nelle abitazioni di altrettante persone. I ministeri pubblici di 11 cantoni (fra cui i Grigioni) hanno aperto delle procedure der corruzione di dati e accesso proibito a un sistema informatico. Secondo la gravità dei reati, gli hacker (la cui età media è di 24 anni, ma il più giovane ne ha 14) rischiano fino a 5 anni di prigione.
Gli utenti di Blackshades possono accedere alle foto che il computer contiene, ai suoi dossier e alla sua webcam. In certi casi, le persone i cui PC sono stati violati, sono state ricattate.
L'indagine, iniziata nel 2010, è già sfociata nell'arresto dell'autore del programma, un 24enne svedese. Un secondo filone ha permesso di individuare acquirenti e vittime.
ats/ZZ