La revoca del tasso di cambio minimo con l'euro e, soprattutto, l'introduzione di saggi d'interesse negativi hanno accentuato la pressione sulle casse pensione.
Malgrado nel 2014 la maggior parte degli istituti di previdenza presentasse un grado di copertura superiore al 100%, il rendimento del patrimonio è infatti rimasto insufficiente. Saranno quindi necessari adeguamenti per consentirne un finanziamento duraturo.
Come ha osservato martedì la competente commissione di vigilanza, il progetto governativo "Previdenza vecchiaia 2020" va comunque nella giusta direzione. Risulta in particolare indispensabile, tecnicamente, la proposta di abbassare il tasso di conversione (attualmente fissato al 6,8%); e la necessità di riaggiustare il tiro vale soprattutto per quelle casse senza garanzia statale.
ATS/dg
Dal TG12.30:
PP 12.00 del 12.05.15 - La corrispondenza di Johnny Canonica
RG 18.30 del 12.05.15 - La corrispondenza di Roberto Chiesa