Svizzera

"Pronti per la maratona nel Consiglio di sicurezza"

La Svizzera, da gennaio, avrà voce al tavolo dove siedono le potenze mondiali - L'ambasciatrice Pascale Baeriswyl, con il suo staff, si sta allenando

  • 20 dicembre 2022, 22:43
  • 20 novembre, 14:11
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RG 07.00 del 21.12.2022 Il servizio di Gian Paolo Driussi

RSI Info 21.12.2022, 09:28

  • Keystone
Di: TG/Red MM. 

Il Consiglio di sicurezza dell’ONU approva più di 50 risoluzioni all’anno e da gennaio anche la Svizzera avrà una voce in capitolo. "Non siamo in tanti e questo significa che non sarà affatto semplice. Inoltre vi sono temi, come le situazioni geopolitiche molto instabili, su cui non è che ci si possa esercitare", spiega alla RSI Pascale Baeriswyl.

La diplomatica 54enne, assieme a una ventina di membri dello staff della missione elvetica, si sta comunque allenando in queste settimane per essere pronta con il suo team a gestire la mole di informazioni e i ritmi serrati. Sul tavolo, in questa simulazione mattutina, questioni come guerre, armi di distruzione di massa, cambiamenti climatici.

Il capo della missione può già partecipare a tutte le riunioni e ascoltare di cosa parlano i rappresentanti delle grandi potenze quando non ci sono telecamere.

"Le buone relazioni umane che abbiamo nel Consiglio di sicurezza non mi hanno sorpreso - dice l’ambasciatrice elvetica alle Nazioni Unite -, ma le ho trovate più solide di quanto mi aspettassi. Resta però difficile elaborare posizioni comuni".

La Svizzera potrà, grazie al suo nuovo ruolo, avere accesso alle potenze mondiali e a informazioni importanti. In più, avrà la possibilità di capire come funzionano i negoziati nel mezzo di tensioni: un'esperienza preziosa per la diplomazia elvetica che dovrà esercitare questo importante compito per due anni. Periodo in cui - come sempre - il Consiglio di sicurezza dell'ONU affronterà problemi molto grandi con un margine di negoziazione molto piccolo.

"C'è molta energia, molta energia positiva e molta motivazione", sottolinea ancora Pascale Baeriswyl. "Ora dobbiamo solo vedere, come nella preparazione di una maratona, se riusciamo a suddividere le energie in modo corretto, se riusciamo ad anticipare le cose e se siamo in grado di mantenere un ritmo così intenso per i prossimi due anni".

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Consiglio di sicurezza ONU, la diplomazia elvetica si prepara

Telegiornale 20.12.2022, 21:00

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