La Svizzera non finanzierà più gli studi di ufficiali nordcoreani al Centro per la politica di sicurezza a Ginevra. Il Dipartimento federale della Difesa (DDPS) giustifica la sua decisione sulla base di numerose critiche presentate da molti parlamentari lo scorso anno.
La porta del Centro, tuttavia, non si chiuderà definitivamente ai militari dello Stato comunista asiatico. “Se gli studenti pagano il soggiorno di tasca propria saranno accettati”, spiega Karin Suini, portavoce del DDPS, dal quale la scuola sul Lemano è indipendente.
Sono 8 gli ufficiali del regime di Kim Jong-un che hanno beneficiato di sponsorizzazioni offerte dalla Confederazione, per un totale di 160'000 franchi. Questa collaborazione, la cui esistenza è stata rivelata lo scorso aprile, aveva suscitato vive reazioni. Ueli Maurer l’aveva giustificata adducendo che contribuiva alla pace e permetteva ai nordcoreani di conoscere un po’ meglio il mondo. L’obiettivo era agire in favore di un’apertura di Pyongyang.
ats/ZZ