Mentre mancano pochi giorni all'inizio dei controversi Mondiali di calcio in Qatar, le grandi imprese abituate a patrocinare questo genere di eventi mantengono un basso profilo.
È il dato che registra la Sonntagszeitung, rilevando ad esempio che Migros e Coop hanno investito poco nel marketing legato ai Mondiali. E anche il Credit Suisse, che da 30 anni è lo sponsor principale della nazionale, non lancerà una propria campagna, sebbene la banca abbia avuto una forte presenza promozionale nell'ultimo campionato.
Le ragioni? Il grande evento sportivo nello Stato arabo, da tempo nel mirino delle critiche e boicottaggi per le violazioni dei diritti umani sui cantieri degli stadi e l'impatto ambientale, rappresenta un rischio d'immagine per imprese che vogliono mostrarsi profilate in materia di diritti e di ambiente. I Mondiali di calcio, inoltre, cadranno anche durante altri eventi commerciali di rilievo come il Black Friday e le vendite natalizie.
I perdenti del Mondiale
RSI Info 11.11.2022, 09:53