Dopo un lungo periodo di crescita, il ramo dell’edilizia ha superato l’apice e cominciano ad essere sempre più evidenti le avvisaglie di un raffreddamento. Secondo quanto emerge dall’indice costruzioni del Credit Suisse e dalla Società svizzera degli imprenditori e dei costruttori (SSIC), il calo delle ordinazioni per le imprese edili, che si mantengono comunque a un buon livello, è da attribuire principalmente all’ambito residenziale. Per il 2015 è prevista una leggera diminuzione dell’attività, anche se non sussiste il pericolo di un crollo.
Completamente diverso si presenta, invece, lo scenario nelle regioni turistiche, dove le ripercussioni dell’iniziativa sulle abitazioni secondarie avranno un impatto significativo e, di conseguenza, nell’edilizia abitativa l’attività sarà in decisa diminuzione.
Il franco forte non ha per ora causato problemi al settore, ma, a medio termine, sarà difficile sottrarsi alle conseguenze negative. La costruzione degli uffici potrebbe essere la prima a risentirne, dato che già tuttora sono molti gli immobili di questo tipo che rimangono vuoti.
CaL