Uno studio commissionato dalla città di Ginevra dovrà focalizzarsi su monumenti e vie intitolati a personalità che incoraggiarono il razzismo, il colonialismo e lo schiavismo. Esso fungerà da base concreta di discussione per il seguito da dare a situazioni controverse.
Il municipale ginevrino Sami Kanaan, responsabile del dicastero cultura, ha illustrato oggi ai media l'iniziativa presa dalla città
La città è impegnata da molti anni nella lotta contro ogni forma di discriminazione, ha ricordato in proposito il municipale
Sami Kanaan oggi, martedì, in una conferenza stampa. E lo studio in questione si inscrive nell'attuale contesto mondiale di denuncia del razzismo, dopo la tragica morte, due anni fa, dell'afroamericano George Floyd.
In reazione alla scomparsa di Floyd erano state smantellate negli Stati Uniti statue di personaggi storici accusati di razzismo e schiavismo. A Neuchâtel venne imbrattato il monumento a David de Pury: il mercante del XVIII secolo, e benefattore cittadino su cui grava, oggi, l'accusa di aver costruito le sue fortune sullo sfruttamento di schiavi.
La Svizzera all'epoca della schiavitù: le considerazioni dello storico Frank Schubert
RSI/gianluca olgiati 06.10.2020, 07:30