Il Consiglio nazionale ha approvato, con 97 voti contro 87 e 8 astenuti, una mozione della sua Commissione della politica estera che chiede di rafforzare le relazioni tra la Camera bassa ed il Parlamento di Taiwan. Questo vuole dire contribuire al rafforzamento della democrazia, della pace e della stabilità e di approfondire gli scambi economici, politici, scientifici e culturali tra la Svizzera e l'isola.
Gli Stati devono ancora esprimersi. I partiti vicini alla sinistra hanno generalmente sostenuto la misura approvata martedì, mentre quelli conservatori e liberali si sono opposti.
A febbraio, ma anche in passato, una delegazione parlamentare svizzera è stata a Taiwan incontrando la presidente Tsai Ing-wen. Delegazioni simili sono state organizzate dai Legislativi di altri paesi, tra cui Germania e Stati Uniti.
Per ora nessun commento ufficiale dalla Cina, rimane da capire proprio che tipo di impatto avrà la decisione del Consiglio nazionale sulle relazioni con Taiwan e con la Cina, in un periodo tra l'altro di importanti tensioni geopolitiche. Per taluni si tratta di una cesura con la politica di una sola Cina, alla quale Berna si attiene sin dal 1950.