Ressa per il Black Friday

Il Black Friday, la tradizione statunitense che consiste nel lanciare lo shopping natalizio con una giornata all'insegna dei saldi nel venerdì dopo il giorno del Ringraziamento, ha decisamente successo anche in Svizzera. Per le cifre d'affari bisognerà ancora aspettare, ma già nel 2015 Manor aveva fatto registrare un fatturato triplo rispetto a una normale vigilia di weekend. Quest'anno anche la Coop ha ceduto alla moda, ma non la Migros.

I consumatori hanno preso d'assalto oggi i grandi magazzini che offrivano i loro prodotti a prezzi scontati del 20, 30 o anche 50%. E non solo quelli: i siti per gli acquisti online non hanno retto alle richieste e sono risultati a tratti irrangiungibili. È il caso delle pagine della stessa Manor, di Interdiscount, di Microspot e di Melectronics.

Proprio
elettronica e telefonini, insieme alla moda, sono in testa alla lista dei prodotti più ricercati. Secondo Cuponation, che collabora con 300 negozi in rete, in media ogni acquirente fino a mezzogiorno aveva speso 166 franchi, il 60% di un normale giorno lavorativo e un quinto in più rispetto al Black Friday dello scorso anno.

Gli esperti non sono però concordi sull'effetto positivo per il commercio: per qualcuno, il mercato è saturo e la clientela limitata, i soldi spesi oggi non saranno più disponibili nelle prossime settimane.

pon/ATS

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DAL TG20.00:

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