Il Consiglio degli Stati s'è a sua volta pronunciato, mercoledì, contro l'allentamento delle restrizioni poste alla ricerca nell'ambito della modifica della legge sull'ingegneria genetica. L'oggetto è quindi pronto per le votazioni finali. Gli esperimenti potranno essere condotti, ma solo entro le quattro mura di un laboratorio.
Le incertezze che ancora regnano del settore hanno convinto i più, sia nell'una che nell'altra Camera, contro il parere della responsabile del Dipartimento dell'ambiente Doris Leuthard e delle commissioni preparatorie, che avrebbero voluto facilitare il compito degli studiosi.
Il punto principale della riforma, ovvero l'estensione della moratoria fino al 2021, era già stato avallato durante le passate sedute. Inoltre, il Parlamento aveva stabilito che non ci dovrà essere nessuna coesistenza tra colture transgeniche e tradizionali.
ATS/dg