La responsabile del Dipartimento federale dell’interno (DFI) Elisabeth Baume-Schneider ha presentato in conferenza stampa a Berna oggi, lunedì, le argomentazioni del Consiglio federale per il “sì” alla riforma del secondo pilastro previdenziale.
Il progetto, contestato con un referendum dalla sinistra e dai sindacati, sarà sottoposto al popolo il prossimo 22 settembre. A detta del Governo la revisione di legge è indispensabile per assicurare le rendite in modo durevole: aumenta infatti la speranza di vita, le rendite vanno quindi versate più a lungo e risulta insufficiente il loro finanziamento per la parte obbligatoria della previdenza professionale.
La riforma, inoltre, migliorerebbe la copertura per le persone con impieghi a tempo parziale e bassi salari che, rileva l’Esecutivo, sono in maggioranza donne. Per le casse che offrono le prestazioni minime previste dalla legge, o poco di più, la riforma fornirà una base finanziaria più solida, afferma sempre il Governo.
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Riforma del secondo pilastro accolta
Telegiornale 17.03.2023, 12:30
Notiziario delle 11.00 del 24.06.2024