“Lontani dalla realtà”, “abbellenti”, “fuorvianti”: a un mese dal voto, gli oppositori alla Riforma LPP criticano aspramente le cifre del governo federale sulle conseguenze della proposta, sulla quale il popolo è chiamato a esprimersi il 22 settembre. In caso di vittoria dei sì, un numero maggiore di persone sarebbe colpito da perdite pensionistiche.
Secondo l’Unione sindacale svizzera (USS), che ha lanciato un referendum contro la riforma, i calcoli dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) sono troppo ottimistici e danno all’elettorato un’immagine sbagliata. In realtà, gli effetti sono molto più gravi.
Per l’USS, la riduzione dell’aliquota di conversione porta già a una diminuzione delle rendite LPP per i salari superiori a 4’000 franchi. Contrariamente a quanto sostenuto, la riforma avrà ripercussioni pure sui pensionati: se sarà accettata, molti di loro dovranno attendere ancora più a lungo per ottenere la compensazione dell’inflazione.
Riforma LPP, al via la campagna del No
Telegiornale 02.07.2024, 20:00