Il Consiglio federale, riunito nella tradizionale seduta del mercoledì, ha posto in consultazione il progetto sulla riorganizzazione dell'infrastruttura ferroviaria che, tra l'altro, prevede il risarcimento dei passeggeri che percorrono lunghe distanze in caso di ritardi superiori ai 60 minuti.
Il Governo intende così conformare i diritti di chi prende treno o bus in Svizzera alle prescrizioni in vigore nell'Europa comunitaria.
Uno degli obbiettivi dell'Esecutivo è di assicurare l'accesso senza discriminazione alla rete ferroviaria, attualmente non garantito a causa del particolare assetto delle imprese di trasporto elvetiche.
ATS/dg