Erano dati per dispersi da 45 anni. Scomparsi, spariti tra le pareti del versante svizzero del Cervino. Era il 18 agosto 1970 quando iniziarono le ricerche di due alpinisti nipponici. Ricerche vane. Erano partiti in cordata insieme e non avevano più fatto ritorno.
Le ossa rinvenute lo scorso anno ai piedi del ghiacciaio della montagna hanno permesso di raccontare la loro storia. Grazie al confronto di DNA, quei resti hanno ora un nome: sono quelli di Miskio Oikawa e Masayuki Kobayashi, come scrive Le Nouvelliste online.
La polizia cantonale possiede una lista di persone, 270 circa, scomparse in alta montagna o nei corsi d’acqua dal 1925. Con lo scioglimento dei ghiacciai, vi sono stati diversi ritrovamenti fra le montagne svizzere.
ATS/AlesS