Svizzera

Russia, Laurent Vinatier condannato a tre anni

Il cittadino francese che lavora per una ONG svizzera non si era registrato come “agente straniero”

  • 14 ottobre, 16:00
  • 15 ottobre, 13:12
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Laurent Vinatier

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Di: AFP/pon 

La giustizia russa ha condannato a 3 anni di carcere Laurent Vinatier, dipendente francese di un’ONG ginevrina, arrestato in giugno con l’accusa di non essersi registrato come “agente straniero”. La difesa aveva chiesto una multa per l’errore che l’imputato ha riconosciuto di aver commesso “per ignoranza”, mentre l’accusa chiedeva 3 anni e 3 mesi.

Secondo i servizi di sicurezza Vinatier, la cui moglie è di origine russa, aveva stabilito nell’ambito del suo lavoro contatti con politologi, economisti, funzionari ed esperti militari, raccogliendo informazioni utilizzabili da servizi stranieri per minacciare la sicurezza russa. Questo aveva fatto temere che potesse essere accusato di spionaggio, il che avrebbe comportato una pena massima non di 5 ma di 20 anni.

Ricercatore specializzato nell’ex Unione Sovietica, il 48enne Vinatier lavora per il Centro per il dialogo umanitario, che compie sforzi di mediazione al di fuori dei canali diplomatici ufficiali. Fino all’arresto, compiva viaggi sia in Russia che in Ucraina.

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