Il Consiglio nazionale ha approvato mercoledì mattina a larga maggioranza la creazione della "rendita-ponte" per i disoccupati anziani.
In futuro chi a 60 anni avrà esaurito il diritto alla disoccupazione potrà contare su questa nuova prestazione transitoria fino all’età della pensione. Si evita così a queste persone, per le quali è molto difficile trovare un lavoro, di ritrovarsi dopo anni di lavoro a carico dell’assistenza sociale. Il progetto, formulato dal Consiglio federale, è pensato per chi perde il lavoro dopo il 58esimo compleanno.
Tutti i partiti, ad eccezione dell’UDC, si sono detti favorevoli. La rendita-ponte è infatti una delle sette misure con le quali il Governo vuole favorire la manodopera indigena, tagliando così l’erba sotto i piedi all’iniziativa democentrista contro la libera circolazione delle persone.
Con l'impostazione prevista dalla Camera del popolo, si valuta che nel 2028 vi saranno 6'200 aventi diritto, per un costo di 270 milioni di franchi. Si tratta di una cifra superiore ai 230 milioni stimati con il modello governativo e soprattutto ai 70 milioni della versione della Camera dei Cantoni. Il progetto torna al Consiglio degli Stati.
Rendita ponte, entrata in materia
Telegiornale 04.03.2020, 13:30
Verso la creazione di una rendita ponte
Telegiornale 04.03.2020, 21:00