Il Consiglio degli Stati ha approvato oggi per 40 voti a 2, e 2 astensioni, l'accordo con la Germania sul traffico aereo. Il dossier passa ora al Nazionale, ma il dibattito proseguirà in Svizzera anche sulla ripartizione dell'inquinamento acustico fra le varie regioni che attorniano lo scalo di Zurigo.
"Compromesso accettabile", ma Berlino vuole rinegoziare
Stando ad alcuni oratori, l'intesa "consente di instaurare una sicurezza giuridica a lungo termine", specie in cantoni "toccati dal rumore degli aviogetti" e dovrebbe inoltre porre fine a un conflitto che da decenni perturba le relazioni tra Berna e Berlino. Dopo aver firmato l'accordo in settembre, il ministro tedesco dei trasporti aveva annunciato in novembre di voler rinegoziare alcuni punti, vista l'opposizione del Baden-Württemberg.
Per la Camera dei cantoni, tuttavia, il compromesso votato oggi è accettabile ed eviterà che la Germania adotti misure unilaterali più limitanti per il maggiore aeroporto svizzero.
Pianificare lo sviluppo di Kloten
L'accordo non potrà essere denunciato dai contraenti prima del 2030 ed entrerà in vigore dopo un periodo transitorio di 7 anni, è stato ricordato in aula. Una certa sicurezza giuridica, hanno argomentato ancora i favorevoli, permetterà agli zurighesi di pianificare lo sviluppo di Kloten, di fondamentale importanza per l'economia elvetica. I rappresentanti dei cantoni limitrofi hanno quasi tutti perorato la causa di un'equa ripartizione dei rumori. Solo la turgoviese Brigitte Häberli, "in assenza di garanzie" per la sua regione, si è opposta al testo.
Gallery audio - Sì all'accordo aereo con la Germania
Corte dell'UE respinge il ricorso svizzero
Proprio oggi la Svizzera ha incassato una definitiva sconfitta davanti alla Corte di giustizia dell'Unione Europea di Lussemburgo, che ha respinto in seconda e ultima istanza il ricorso della Confederazione contro l'ordinanza tedesca sul traffico aereo del 2003, relativa alle limitazioni degli avvicinamenti aerei a Kloten sopra la Germania meridionale. Secondo la decisione odierna, divieti e limitazioni per avvicinamenti sopra lo spazio aereo tedesco non infrangono gli accordi sui trasporti tra la Svizzera e i Ventisette. L'ordinanza, posta in vigore in modo unilaterale dalla Germania nel 2003 e più tardi confermata anche dalla Commissione dell'UE, vieta i sorvoli del territorio tedesco tra le 21.00 e le 7.00 della mattina durante la settimana e tra le 20.00 e le 9.00 nel week-end. La Svizzera aveva fatto ricorso contro questa misura, considerandola sproporzionata e discriminante per la compagnia aerea Swiss.