Alcuni giovani, venerdì sera, hanno attaccato la polizia nel centro di San Gallo. Verso le 22, hanno lanciato oggetti e molotov contro gli agenti, che hanno risposto sparando proiettili di gomma e utilizzando spray al peperoncino.
I ragazzi, più di 300, si sono organizzati tramite i social per riunirsi nonostante le restrizioni per contrastare il diffondersi della pandemia. Due persone sono rimaste ferite e 20 sono state temporaneamente fermate. Un 25enne è stato invece arresto. Lo comunicano le stesse forze dell'ordine.
Al momento sono giunte alla polizia sette denunce per danneggiamenti. Durante gli scontri - durante i quali sono stati anche provocati alcuni incendi - si sono registrati danni per almeno 50'000 franchi.
San Gallo: scontri fra giovani violenti e polizia nel centro della città
SRF/ARi 03.04.2021, 14:04
La sindaca della città, Maria Pappa, nel corso di una conferenza stampa, ha chiesto "tolleranza zero" nei confronti di questi atti di violenza. La politica ha poi specificato che in molti si sono comportati pacificamente. "Il problema riguarda tutta la Svizzera", conclude. La città infatti sarebbe stata scelta a caso come luogo di ritrovo.
Il capo della polizia di San Gallo, Ralph Hurni, ha difeso l'operazione di polizia definendola "appropriata" dopo la notte della rivolta. “Siamo riusciti grazie all’aiuto di più corpi, compreso un elicottero della polizia di Zurigo, a limitare i danni”.
Anche la consigliera comunale Sonja Lüthi ha condannato l’accaduto. “La polizia ha dovuto reagire solo a causa della violenza ma lo ha fatto sempre in maniera proporzionale”, spiega. I giovani, secondo Lüthi, dovrebbero comunque potersi incontrare nello spazio pubblico, ma “senza invocare la violenza, questo non è accettabile”, ha concluso.
Proteste a San Gallo, molti danni e un arresto
Telegiornale 03.04.2021, 20:00